Il dolore emotivo accompagna la nostra esistenza.
La perdita di una persona cara, una relazione d’amore che finisce, l’improvvisa comparsa di un male inguaribile, i problemi con i colleghi di lavoro sono esperienze più o meno traumatiche che ci portiamo dietro dalla nostra infanzia e che risuonano continuamente, urlando il diritto di essere ascoltate.
Si tratta di vissuti di sofferenza che, in misura diversa, condizionano la nostra vita, impedendoci la libera espressione di noi stessi, e quindi delle nostre potenzialità, le quali spesso rimangono sopite.
La società, ormai da lungo tempo improntata sulla cultura dell’apparenza, su un materialismo globalizzato, sul concetto del fare e dell’avere, ristringe sempre di più il campo della libera espressione delle emozioni, quasi demonizzandole.
Tutto ciò ci lascia soli nel nostro dolore, che in talune circostanze può trasformarsi in disperazione, malessere esistenziale, oppure può mostrarsi attraverso la comparsa di sintomi psichici.
Una via per stare meglio esiste! Si tratta di dare voce alla propria sofferenza e di condividere il dolore.
È un modo per ri-umanizzarci, per ri-acquistare la nostra naturale condizione di esseri umani.

LUOGO:

Cesano Maderno, presso l’Associazione culturale Magister Ludi

CONDUTTORE:

Dott. Hermes Piacentini